In questa pagina elenchiamo i principali interventi svolti presso il nostro centro:
L'astigmatismo è caratterizzato da una cornea di forma non uniforme nei suoi meridiani per cui un oggetto puntiforme non corrispnde ad un'immagine puntiforme ma distorta ,sfocata ,e non corretto spesso causa mal di testa . Interessa il 24% degli europei.
Nell'ipermetropia l'immagine va a fuoco dietro la retina e causa una visione sfocata sia da lontano che da vicino.
La miopia è causata da una lunghezza del bulbo oculare superiore alla norma per cui l'immagine va a fuoco davanti alla retina.
La presbiopia è un processo fisiologico che insorge dopo i 40 anni per cui la capacità accomodativa dell'occhio, di messa a fuoco per vicino, gradualmente si riduce . I miopi vedono quindi meglio togliendo gli occhiali, gli ipermetropi devono aggiungere alla correzione per lontano quella per vicino.
Nei casi di ipermetropia, astigmatismo, miopia, si può correggere il difetto visivo mediante intervento chirurgico di laser ad eccimeri (PRK) o iLasik (Femtolaser) o inserzione di IOL in occhio fachico nelle miopie elevate.
Per valutare la possibilità di essere sottoposti all'intervento di chirurgia refrattiva bisogna effettuare degli esami diagnostici assolutamente non invasivi in quanto non tutti sono idonei.
Il femtolaser è di ultima generazione e garantisce l'effettuazione di un lembo sotto al quale viene effettuato il trattamento con il laser ad eccimeri, di assoluta precisione con un impiego di energia molto basso pari a 10000 impulsi al secondo senza traumi del tessuto trattato, con una ripresa più rapida.
Mediante gli esami diagnostici si determina qual è l'intervento più idoneo per il paziente.
In caso di presbiopia si crea nell'occhio non dominante una tasca nel tessuto corneale mediante il laser a femtosecondi in cui si inserisce una lentina che permette la messa a fuoco per vicino.
Il cheratocono è un intervento ambulatoriale che necessita di anestesia topica (tramite collirio).
Si esegue nel cheracotono e nella maggior parte dei casi consente di non arrivare alla progressione e peggioramento che rende necessario il trapianto di cornea.
Nella stragrande maggioranza dei casi arresta l'evoluzione del cheratocono allo stadio in cui avviene il trattamento.
Conferisce una maggiore resistenza ed elasticità al tessuto corneale aumentando i ponti molecolari e le connessioni nei suoi strati più interni.
L'intervento di crosslinking consiste nell'apporre riboflavina (vit.B2) sulla cornea che si irradia tramite raggi UVA a basso dosaggio.
Una evoluzione dell'intervento si avvale della Iontoforesi tramite la quale si riducono nettamente i tempi di intervento e quindi la stanchezza per il paziente.
È un metodo tramite il quale un campo elettrico a bassa intensità trasferisce le molecole di riboflavina, in questo caso fornite di carica ionica, nello stroma della cornea.
Per effettuare l'intervento e il follow up sono necessari controlli ed esami tutti presenti presso lo studio
La cataratta è la principale causa di cecità nel mondo e consiste nella opacizzazione del cristallino.
La terapia è chirurgica, non esiste una terapia medica. Essa causa una progressiva riduzione della visione che diventa sempre più annebbiata,ma essendo progressiva spesso ci si abitua a questa riduzione e si percepisce quando è avanzata. L'intervento consiste nell'asportazione del cristallino opacato e l'inserzione al suo posto di un cristallino artificiale (IOL).
Si riescono a correggere gli eventuali difetti visivi presenti come miopia e ipermetropia.
Con le più recenti lenti intraoculari toriche si può correggere anche l'astigmatismo, come la presbiopia con le IOL multifocali che consentono la visione per lontano e per vicino anche se non escludono completamente l'eventualità dell'uso di occhiali.
È un trattamento che si effettua in studio dopo avere instillato il collirio anestetico.
Si utilizza per la Capsulotomia che è l'intervento laser per eliminare la cataratta secondaria, cioè quell'opacità che si crea nella capsula posteriore del cristallino.
Questa capsula viene lasciata in sede durante l'intervento di cataratta per potervi inserire il cristallino artificiale (IOL) che sostituisce quello naturale opacizzato.
La retina è la parte di tessuto oculare che è situauta nel settore posteriore del bulbo e veicola gli impulsi luminosi tramite il nervo ottico alla corteccia cerebrale.
A diretto contatto con la retina c'è una struttura, il corpo vitreo, di consistenza gelatinosa, che spesso subisce processi degenerativi che causano la formazione di distacco posteriore di vitreo (DPV), di aggregati delle sue particelle percepiti come moche o filamenti, corpi mobili, le miodesopsie e/o percezione di lampi di luce, fosfeni.
Queste alterazioni del vitreo possono causare trazioni vitreo retiniche con evoluzione in rotture retiniche. In questo caso si devono tempestivamente trattare con il laser effettuando una fotocoagulazione retinica (barrage) per saldare la retina e prevenirne il distacco.
E' un trattamento che si effettua in studio dopo avere instillato il collirio anestetico.
Si utilizza per la CAPSULOTOMIA che è l'intervento laser per eliminare la CATARATTA SECONDARIA, cioè quell'opacità che si crea nella capsula posteriore del cristallino.
Questa capsula viene lasciata in sede durante l'intervento di cataratta per potervi appoggiare il cristallino artificiale ( IOL ) che sostituisce quello naturale opacizzato.
Si utilizza nel GLAUCOMA ad angolo stretto, cioè quando l'angolo irido corneale è di dimensioni ridotte e l'umor acqueo defluisce in maniera minore causando innalzamento della pressione endoculare.
In questi casi si effettua una IRIDOTOMIA-IRIDOCLASIA.
Si utilizza anche nel glaucoma ad angolo aperto sul trabecolato effettuando l' SLT ( Selective
Laser Trabeculoplasty ) nei casi refrattari alla terapia medica.
Si tratta di un LASER GIALLO che agisce sottosoglia, che non provoca danni al tessuto retinico.
Si utilizza nelle patologie retiniche quali RETINOPATIE DIABETICHE,OCCLUSIONI VENOSE RETINICHE, COROIDITE SIEROSA CENTRALE, DEGENERAZIONE MACULARE.
Nel nostro centro usiamo come LASER RETINA il PASCAL che è un LASER GIALLO a lunghezza d'onda di 577 nm a differenza dei laser tradizionali che usano una differente lunghezza d'onda.
Pascal necessita per il trattamento di minor tempo di millisecondi utilizzando la maggior potenza necessaria.
Il risultato è di un tempo di esposizione al laser, e quindi di trattamento,nettamente ridotto e di una riduzione dell'effetto termico molto importante (meno di 1/4 rispetto ai laser tradizionali).
Tutto questo preserva le cellule del tessuto adiacenti a quelle trattate e quindi si ha riduzione dei rischi ed effetti collaterali; è infatti assolutamente selettivo non agendo come i laser tradizionali per ustione e cicatrizzazione e si ha una netta riduzione del tempo dei processi di riassorbimento degli edemi.